Quartararo torna in testa
Quartararo torna in testa – 27.09.2020 – Gran Premi Monster Energy de Catalunya – Al via l’ottavo GP della stagione per la MotoGP valida per il Motomondiale 2020. Si gareggia sul Circuit de Barcelona – Catalunya a Montmelò, che ci offre 4.600 metri di asfalto, 6 curve a sinistra e 8 a destra, oltre al lungo rettilineo di partenza-arrivo di 1.047 metri. I piloti al via sono 22, meteo bello ma fresco, ci sono 17° la temperatura dell’aria e 20° la temperatura sull’asfalto.
Quartararo torna in testa
Con lo zero di oggi Dovi perde la leadership !
La Pole Position al sabato viene vinta da Franco Morbidelli su Yamaha indipendente con il tempo di 1.31.077”, al secondo posto in griglia si piazza Fabio Quartararo su Yamaha indipendente con un ritardo di 0.076”, mentre il terzo posto lo conquista Valentino Rossi su Yamaha con un ritardo di 0.145″. Seguono Jack Miller su Ducati, Maverick Vinales su Yamaha e Johann Zarco su Ducati indipendente. Dietro gli altri italiani : Danilo Petrucci su Ducati parte 9°, Francesco Bagnaia su Ducati parte 14° e Andrea Dovizioso su Ducati è 17°.
La Gara. Semaforo verde non velocissimo, tutto regolare, il primo a curva 1 è Franco Morbidelli su Yamaha indipendente, poi Jack Miller su Ducati indipendente e Fabio Quartararo su Yamaha indipendente, subito a curva 2 Andrea Dovizioso su Ducati a terra per un contatto con Johann Zarco su Ducati indipendente; davanti al terzo posto sale subito Valentino Rossi su Yamaha, che passa anche Miller. Poche curve e in testa c’è Morbidelli, Rossi, Miller, Quartararo, Joan Mir su Suzuki, Alex Rins con l’altra Suzuki, Pol Espargaro su Ktm, Danilo Petrucci su Ducati, Aleix Espargaro su Aprilia e Francesco Bagnaia su Ducati indipendente; solo 15° Maverick Vinales su Yamaha. Giro 2 i primi cinque sembrano averne di più con Morbidelli, Rossi, Quartararo, Miller e Mir, Pol Espargaro al 6° posto ha già quasi un secondo di ritardo. Giro 3 ai box si preparano le moto da bagnato perché il tempo a Barcellona si sta facendo davvero nero. Giro 5 sul rettilineo Quartararo più veloce in pista si porta sulla Yamaha ufficiale e lo passa esterno con la scia, stacca e lo passa, ora va a prendere anche Morbido che è pochi decimi avanti. Giro 7 davanti tiene Morbidelli sul compagno di team Quartararo e sul futuro compagno Rossi (che ha appena firmato con Petronas) e su Miller, mentre un po’ più staccato Mir a circa +1″ di ritardo, dietro più lontano il secondo gruppo guidato dall’altra Suzuki di Rins, poi Pol Espargaro, Petrucci e Bagnaia: Vinales lontano resta stabile in 15° posizione. Giro successivo stesso sorpasso, Quartararo sul rettilineo prepara l’attacco e passa in testa su Morbidelli che ora è secondo seguito da Rossi. Gara piuttosto monotona e a posizioni congelate, solo dietro Petrucci ed Espargaro giocano con sorpassi e contro sorpassi si vedrà all’ultimo giro che guadagnerà la posizione migliore.
Giro 12 – metà gara – ci si aspetta un calo delle gomme nella seconda metà di gara, ci sarà spettacolo almeno lo speriamo. In testa passa Quartararo che non riesce ad andar via da solo, ma tiene circa tre decimi di vantaggio su Morbidelli e Rossi, ma Rossi più veloce passa interno e si prende la posizione numero 2 più indietro Miller e poi le Suzuki con Mir e Rins, Petrucci, Espargaro, Brad Binder con la Ktm e Bagnaia. Inizia il giro 13 e alla curva 1 finisce la lotta tra Petrucci e Espargaro. Lo spagnolo non frena e finisce a terra con la sua Ktm. Intanto iniziano i tentativi di sorpasso di Mir su Miller, ma la Suzuki sembra più veloce e precisa, davanti non cambia nulla. A 10 giri dal termine non cambia nulla, davanti Quartararo ha preso quasi un secondo su Rossi che ne ha quasi 1″ su Morbidelli; colpo di scena a curva 2 cade Rossi! Tutto da rifare. In testa Quartararo ha quasi 3″ su Morbidelli, dietro Mir ha passato Miller che faceva da tappo e ora cerca di raggiungere Morbidelli a +1.5″ ma decisamente più lento; Rins intanto è più veloce di Miller e sicuramente lo aggancerà. Meno di un giro e Mir scende a meno di un secondo di ritardo da Morbidelli. Gli altri protagonisti sono dietro: ottimo Bagnaia è salito fino alla 7° posizione e si accoda a Petrucci con cui ingaggia dei bei sorpassi, mentre Vinales lento risale fino alla 12° posizione. Giro 17 Mir è arrivato sul codone della Yamaha di Morbido ed ora prende le misure, ma Morbido rallenta tanto, gomme finite? A 5 giri dal termine Quartararo ha +3.5″ sugli inseguitori che ora sono tutti insieme: Morbidelli, Mir, Miller e Rins, mentre Bagnaia e Petrucci sono lontani; non termina il giro e Rins si infila sulla Ducati di Miller che non può contrastare la stabile Suzuki. Davanti anche Quartararo rallenta, forse gomme finite anche per lui, ecco quello che ci aspettavamo. Giro 21 continua a perdere Quartararo sugli inseguitori, che sono comunque ancora a +2.5″ di ritardo; Mir è più preciso e cerca di passare Morbido che tiene più che può, ma sul rettilineo sono appaiati ed ha la meglio Mir, solo che dietro c’è Rins agganciato alla Yamaha di Morbido! Difficile, mancano tre giri e le gomme non ci sono più. Non termina il giro 22 e Rins interno porta la seconda Suzuki sul podio. Mancano due giri e Quartararo continua a perdere decimi contro le “blu e bianche” che sono velocissime. Si arriva a posizioni invariate, con Vinales risale fino alla posizione numero 9.
I 24 giri terminano con in testa Fabio Quartararo su Yamaha indipendente, al secondo posto Joan Mir su Suzuki e al terzo posto Alex Rins su Suzuki.
1. | Fabio Quartararo | FRA | Yamaha ind. | 40.33.176″ |
2. | Joan Mir | SPA | Suzuki | + 0.908″ |
3. | Alex Rins | SPA | Suzuki | + 1.898″ |
Gli altri italiani si piazzano :
4. | Franco Morbidelli | Yamaha ind. |
6. | Francesco Bagnaia | Ducati |
8. | Danilo Petrucci | Ducati |
Out. | Valentino Rossi | Yamaha |
Out. | Andrea Dovizioso | Ducati |
Il giro veloce è stato il numero 9 di Fabio Quartararo su Yamaha indipendente con il tempo di 1.40.142″ e una velocità di 169.9 km/h di media.
Prossimo appuntamento con la MotoGP sarà nel weekend dell’11 Ottobre sul Circuito di Magny-Course per il Gp Shark Helmets de France.
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Foto playstationbit.com