Masia doppia Aragon

Masia doppia Aragon

Masia doppia Aragon

Masia doppia Aragon – 25.10.2020 – Gp Liqui Moly de Teruel – Inizia la dodicesima prova del Motomondiale 2020 per la Moto3 con il GP Liqui Moly de Teruel ancora sul Circuito Motorland Aragon, che ci offre 5.100 metri di asfalto, 10 curve a sinistra e 7 a destra, oltre ad un piccolo rettilineo ed il lungo rettilineo di partenza-arrivo di quasi un chilometro. I piloti al via sono 30, meteo fresco, gara asciutta, ci sono 20° la temperatura dell’aria e 25° la temperatura sull’asfalto.

Masia doppia Aragon

Masia è sempre il migliore nelle volate !

La Pole Position al sabato viene vinta a sorpresa da Raul Fernandez su Ktm con il tempo di 1.57.119”, al secondo posto in griglia si piazza Tony Arbolino su Honda con un ritardo di 0.231”, mentre il terzo posto con Celestino Vietti su Ktm con un ritardo di 0.345”. Seguono Gabriel Rodrigo su Honda, Albert Arenas su Ktm e Ayumu Sasaki su Ktm. Al rientro dal post Covid Tony Arbolino segna subito il secondo tempo di qualifica sulla sua Honda; mentre a casa Riccardo Rossi fermato dal Covid per questo Gp. 

La Gara. Bel tempo al Motorland nonostante sia il mese di ottobre, tutto regolare e alla partenza il primo ad andare in testa al semaforo verde è Tony Arbolino su Honda che lotta da subito con Raul Fernandez su Ktm esterno che se ne va in testa, mentre Albert Arenas su Ktm si infila tra i primi due, da dietro però arriva Celestino Vietti su Ktm e allora al momento in testa c’è Fernandez, Arenas, Vietti, Arbolino, Ayumu Sasaki su Ktm, Gabriel Rodrigo su Honda, Kaito Toba su Ktm, Ai Ogura su Honda, Jaume Masia su Honda, Filip Salac su Honda, Tatsuki Suzuki su Honda, Darryn Binder su Ktm e John McPhee su Honda. Ci prova dal primo giro Fernandez a prendere la testa della gara, ma come sempre nella categoria più piccola, sono tutti insieme. Inutile raccontare lo spettacolo della moto3 che ad ogni giro ci offre cambi di leader, di posizioni, sorpassi a tre, cinque piloti, controsorpassi e sportellate. Giro 2 in testa c’è ancora Fernandez in lotta con Rodrigo, Sasaki, Vietti, Arenas, Toba, Arbolino, Bonder, Masia, Suzuki, ma sono tutto attaccatissimi e a ventaglio sul rettilineo. Giro successivo finalmente in testa ci va un italiano ed è Vietti con dietro Sasaki, Fernandez e Arenas, ma sono tutti possibili vincitori o ultimi, dipende dalle scie e dai sorpassi al limite. Giro 5 sempre il nostro Vietti in tesa, ma Arenas è incollato agli scarichi dell’italiano insieme a Toba, Binder e Sasaki. All’apparenza i primi cinque hanno un piccolo gap sul sesto che è Sasaki, insieme a Fernandez, Arbolino, Rodrigo, Salac, Alcoba, Masia e McPhee. Non termina il giro e non solo in testa ci va Arenas, ma il gruppo degli inseguitori ha riagganciato i fuggitivi. Giro 7 tagliano il traguardo in cinque a ventaglio e sono Arenas, Toba, Binder, Vietti e Sasaki, ma dietro sempre attaccati ci sono Masia, Fernandez, McPhee, Rodrigo, Arbolino e tutti gli altri venti piloti.

Giro 10 – metà gara – il traguardo di metà gara lo taglia per primo Arenas insieme a Toba, Masia, Binder, Vietti, Sasaki, Arbolino, Alcoba, Sergio Garcia su Honda risalito dalla terzultima posizione, Fernandez, McPhee, Rodrigo. La gara è lunga e ancora non si può capire chi sarà sul podio, anche se l’unico che tiene il gruppo è solo Arenas – leader provvisorio di gara e di classifica mondiale. Giro 12 il gruppone di 22 piloti è tutto insieme, ma in testa c’è ancora Arenas, poi Binder, Masia, Sasaki, Vietti, Garcia, Toba, Arbolino, Fernandez, Suzuki e McPhee. Giro 15 i protagonisti ancora tutti insieme, un velocissimo Masia prova a prendersi la testa della gara su Arenas che non molla ma sul rettilineo Masia va, dietro Binder, Toba, McPhee, Vietti, Sasaki, Garcia, Fernandez e Susuki. Non lascia Arenas e a curva 2 se ne ritorna in testa trascinando tutti, si arriverà anche oggi in volata. A tre giri dal termine Arenas e Masia sembrano tranquilli nelle prime due posizioni, dietro McPhee si è preso il terzo posto su Binder, poi Toba, Suzuki, Vietti, è risalito da dietro anche Deniz Oncu su Ktm e Garcia. Non termina il giro e ci riprova Masia a portarsi in testa, ma Arenas in due curve è di nuovo davanti. Dietro è incognita terzo posto tra Toba, McPhee, Vietti, Binder, Suzuki e Sasaki per il momento. Penultimo giro con Masia che si riporta di nuovo in testa, vuole la vittoria, mentre dietro il nostro Vietti ha il suo da fare con Toba. Non termina il giro e Arenas passa davanti, ma si infila McPhee in seconda posizione, poi Masia, Toba, Vietti, Sasaki e Suzuki. L’ultimo giro lo inizia con quattro piloti a curva 1 e il primo è Masia, poi Arenas e McPhee. Lotta di classe tra tutti, sono sorpassi e sportellate, ogni curva infinita e ogni curva un cambio di posizione. A metà giro si toccano Suzuki e Garcia e finiscono a terra al rampino curva 9, mentre Arenas si riporta in testa. Arrivano alle ultime due curve tutti dentro su Arenas ed entrano Masia, Sasaki, Toba, Arenas, Vietti.

I 19 giri previsti finiscono con la vittoria di Jaume Masia su Honda, al secondo posto Ayumu Sasaki su Ktm e al terzo posto Kaito Toba su Ktm. Albert Arenas su Ktm termina al 4° posto.

1. Jaume Masia SPA Honda 37.44.602”
2. Ayumu Sasaki JPN Ktm + 0.051”
3. Kaito Toba JPN Ktm + 0.152”

 

Gli altri italiani si piazzano :

5. Celestino Vietti Ktm
10. Tony Arbolino Honda
16. Dennis Foggia Honda
18. Andrea Migno KTM
19. Romano Fenati Husqvarna
20. Stefano Nepa KTM
22. Niccolò Antonelli Honda
26. Stefano Pizzoli KTM

Il giro veloce è stato il numero 2 di Sergio Garcia su Honda con il tempo di 1.57.976” e una velocità di 154.9 km/h di media.

 

Ecco la classifica aggiornata : QUI

Consulta il calendario 2020 : QUI

 

Prossimo appuntamento con la Moto 3 sarà nel weekend del 08 Novembre sul Circuito di Ricardo Tormo per il Gp de Europa.

 

 

Foto leopardracing.com

Ileana Valente

fotografo, articolista, seo, copywriter, editor