HIRSCHER RE DELLA GRAN RISA
Hirscher re della Gran Risa – 18.12.2016 – Lo aspettano ogni anno l’appuntamento sulla Gran Risa in Val Badia, chiamata l’Università dei gigantisti. E si aspetta la conferma di Marcel Hirscher, oltre alla rinascita della squadra italiana. Si parte da 1.868 metri per arrivare a 1.420 metri, con temperature appena sotto lo zero. La pista è puramente tecnica, si scia sulla ferita marmorea della montagna con una pendenza del 36%.
La pista per la prima manche viene tracciata dal tecnico americano Carry, con 54 porte a distanza regolamentare di 26 metri. Il primo tracciato è perfetto, nonostante la neve preparata, fa freddo e il battuto tiene. Inizio tranquillo, ma dopo 4 porte c’è subito il muro, poi si scende in velocità fino al vero “muro” della Gran Risa per poi arrivare al traguardo. La gara vede in testa Marcel Hirscher con il tempo di 1.16.81”, dietro di lui Mathieu Faivre con un ritardo di 0.21” e al terzo posto un velocissimo Florian Eisath che cerca il primo podio della carriera con un ritardo di 0.81”. Lontano l’avversario diretto di Hirscher, il francese Aleix Pinturaut solo 6° con un ritardo di 1.21”, mentre Henrik Kristoffersen si piazza al 4° posto con un ritardo di 0.93”.
La seconda manche vede un tracciato più angolato. Disegnato dal tecnico svizzero Krug, conta 53 porte a distanza regolare. Le distanze sono le stesse, ma è meno veloce e molto più tecnico. Soprattutto sul muro ci sono 13 porte difficilissime e la gara è più faticosa della prima manche. Il primo ad andare in testa con un’ottima prova è il nostro Luca De Aliprandini, che classificatosi 14° nella prima manche arriva davanti a tutti e resta in testa fino alla discesa di Zan Kranjec che si era classificato 9°. Con il 7° tempo è la volta del gigante di Aleix Pinturault, ma il francese preso dalla foga del recupero, esce prima del muro e butta all’aria punti preziosi. Con il 6° posto parte Manuel Feller che scende con qualche errore e arriverà secondo, ma con il 5° tempo finale. Scende uno dei possibili vincitori Felix Neureuther, ma la difficoltà del tracciato sono tante e arriva davvero stanco al traguardo, finirà 6°. Con il 4° posto tocca a Henrik Kristoffersen, che vede il podio alla sua portata, ma mentre è in vantaggio, commette una sbavatura sui curvoni e non riesce a recuperare i centesimi accumulati. Finirà con l’8° tempo. Brividi nelle gambe per Florian Eisath, che vede solo la pista e il traguardo, bravissimo, incrementa il vantaggio nei vari intermedi e finisce davanti a tutti, con il podio sicuro. Finirà al terzo posto per la prima volta in carriera. Con il secondo tempo e forse, l’unico di impensierire Hirscher, è Mathieu Faivre che scende tranquillo, gestisce il vantaggio, ma nonostante qualche imperfezione finisce davanti ad Eisath. Tutta la gara nelle mani del campione Hirscher. Commette subito qualche errorino di impostazione curva, ma lui è un mago e in un niente si rimette in riga e accumula vantaggio, vincerà lui la Gran Risa.
La gara è vinta da Marcel Hirscher con il tempo di 2.32.89”, dietro di lui Mathieu Faivre con un ritardo di 0.71” e al terzo posto un velocissimo Florian Eisath con un ritardo di 1.10”.
1. | Marcel Hirscher | AUT | 2.32.89” |
2. | Mathieu Faivre | FRA | + 0.71” |
3. | Florian Eisath | ITA | + 1.10” |
L’Italia fa una buona gara, piazzando al 7° posto Luca De Aliprandini, al 17° posto Manfred Moelgg, al 18° posto Roberto Nani. Fuori Andrea Ballerin, Alex Zingerle, Hannes Zingerle, Simon Maurberger e Riccardo Tonetti.
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(Foto lastampa.it)