HAYDEN SUL PODIO “MONSONE”
Hayden sul podio “monsone” – Fassi Malaysian Round – Sepang International Circuit –14-15.05.2016. Al via il sesto round della stagione del Campionato Mondiale di Superbike 2016. Il Circuito di Sepang si trova in Malesia, vicino alla città di Kuala Lumpur ed i piloti conoscono bene la pista, vista anche la disponibilità ad effettuare i test invernali. La pista è lunga 5.543 metri con 15 curve di cui 5 verso sinistra e 10 verso destra e sono 23 i piloti al via.
Gara 2. Si scatena il monsone tropicale sul Circuito di Sepang, la pista è completamente allagata e continua a piovere anche durante la gara. Le moto non sono pronte tecnicamente ad affrontare “gara bagnata” e la direzione gare si riunisce fino a pochi minuti prima della partenza per prendere una decisione in merito. La direzione dichiara “wet race” e il rispetto degli orari, anche se tecnici e piloti non sono d’accordo. Le moto sono pronte con assetto da asciutto e preparare tutto dalla mattina alla partenza è davvero difficile, in più alcuni piloti non sanno come sarà il rendimento delle gomme, uno di questi è Nicky Hayden e la sua Honda. Il circuito vanta un bellissimo asfalto nuovo, gommato con l’asciutto, ma carente con il bagnato. Non c’è molta aderenza e sembra di vedere due asfalti : uno drenante e uno che non drena affatto, in più i piloti segnalano la visibilità pressoché nulla per troppa acqua. Comunque si parte e le gomme sono tutte “rain”.
In partenza lo scatto è di nuovo di Tom Sykes su Kawasaki, seguito da Alex Lowes su Yamaha, Nicky Hayden su Honda e Johnatan Rea su Kawasaki. Primi giri al cardiopalma e ricchi di sorpassi. Al primo curvone Rea va esterno insieme a Hayden e Chaz Davies sulla Ducati, cercano il sorpasso su Sykes. Sono tutti velocissimi nonostante il temporale. Hayden si infila all’interno di Rea e si piazza al primo posto, mentre dietro Davies passa Sykes, mentre dalle retrovie arriva Anthony West a saetta che passa Davide Giugliano sull’altra Ducati e inizia ad a ingaggiare una serie di sorpassi con Alex Lowes. Al primo giro è già incognita posizioni per l’altalenarsi dei piloti. Hayden intanto in testa cerca il vantaggio sul gruppo che segue, il gruppo di sei piloti dove Giugliano sorpassa all’interno Lowes, West passa Sykes e tra i due litiganti ha la meglio Giugliano che li passa tutti e due. Al terzo giro Hayden ha già quasi 2” dagli inseguitori e cerca di fare gara da solo. Giugliano intanto si mette sul codone di Chaz Davies e cerca il sorpasso al suo compagno di squadra, mentre nel gruppone si aggiungono l’Aprilia con Alex de Angelis e la Honda di Michael Van der Mark. La gara resta stabile fino al 9° giro quando Giugliano ormai tenta vari sorpassi sull’altra Ducati, ma è più veloce e bastano solo tre giri perché Giugliano passi Davies. Servono solo tre curve a Giugliano per passare anche Rea e cercare di raggiungere il leader Hayden. Rea intanto capisce le difficoltà del suo diretto avversario in campionato e passa Davies senza problemi. Nel gruppo a seguire un Tom Sykes pieno di difficoltà si fa passare sia da West che da Van Der Mark e si ritrova a lottare per i posti di rincalzo. Davide Giugliano è velocissimo e riesce ad arrivare a 1” da Hayden, ma le condizioni della pista e le gomme non consentono al pilota romano di lottare per la vittoria, ma per un secondo posto segno di rinascita.
La gara viene vinta dalla Honda dell’americano Nicky Hayden con il tempo di 37’04.047”, al secondo posto Davide Giugliano con la Ducati con un ritardo di 1.254” e al terzo posto si piazza Johnatan Rea su Kawasaki con un ritardo di 3.684”. Il giro veloce è il giro numero 13 di Davide Giugliano con il tempo di 2’16.716” e la velocità di 145,958 km/H.
Gli italiani si piazzano al 14° posto con Lorenzo Savadori su Aprilia, al 16° posto con Gianluca Vizziello su Kawasaki, al 17° posto Luca Scassa su Ducati.
I RISULTATI
1. | NICKY HAYDEN | HONDA | 37’04.047″ |
2. | DAVIDE GIUGLIANO | DUCATI | + 1.254″ |
3. | JOHNATAN REA | KAWASAKI | + 3.684″ |
4. | CHAZ DAVIES | DUCATI | + 5.720″ |
5. | ANTHONY WEST | KAWASAKI | + 15.989″ |
6. | MICHAEL VAN DER MARK | HONDA | + 19.979″ |
7. | ALEX DE ANGELIS | APRILIA | + 20.028″ |
8. | TOM SYKES | KAWASAKI | + 23.011″ |
9. | LEON CAMIER | MV AGUSTA | + 24.045″ |
10. | MARKUS REITERBERGER | BMW | + 25.139″ |
11. | XAVI FORES | DUCATI | + 25.208″ |
12. | JOSHUA BROOKES | BMW | + 25.835″ |
13. | JORDI TORRES | BMW | + 26.757″ |
14. | LORENZO SAVADORI | APRILIA | + 30.729″ |
15. | JOSH HOOK | KAWASAKI | + 1’05.347″ |
Prossimo appuntamento sarà con il GP di Inghilterra sul circuito di Donington, nel week end del 28-29 Maggio 2016.
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(Foto motograndprix.motorionline.com)