I Blancos in vantaggio dopo 15′. Nel secondo tempo Griezmann sbaglia un rigore. Pareggia Carrasco. Si va ai rigori: decisivo l’errore di Juanfran e il gol di Ronaldo.
In uno San Siro vestito a festa per l’occasione va in scena una finale intensa, piena di episodi e di emozioni. Si sfidano gli “habituè” di questo trofeo, il Real Madrid contro il “Cholismo” dell’Atletico. Più di 400 milioni di euro di fatturato di differenza in favore del Real, ma soprattutto in questa finale c’è la voglia, dal parte dell’Atletico Madrid, di cancellare la finale del 2014 di Lisbona, una finale praticamente vinta, ma che nei supplementari si trasformo nell’ennesimo trionfo dei blancos, che conquistarono la famosa “decima”.
Buon Real nei primi 20 minuti di gioco. Al ’15 il vantaggio di Sergio Ramos (in fuorigioco). Dopo il vantaggio il Madrid si rilassa e cerca le ripartenze, proprio “stile Atletico”, che ha sua volta “fa il Real Madrid”, palesando buone doti di palleggio e un discreto gioco, senza grandissime occasioni.
Nel secondo tempo, dopo pochi minuti l’Atletico con Griezmann ha l’opportunità pareggiare su rigore ma il francese prende in pieno la traversa, stile Di Biagio a Francia ’98, a Oblak battuto. I Colchoneros non demordono e trovano il pari dopo un’azione corale con Carrasco. Prima del pari, il Real Madrid aveva fallito con Benzema e Ronaldo l’eventuale 2-0.
Il portoghese però nonostante una partita scialba si rifà nell’ultimo rigore che vale la Champions League, sfruttando l’errore precedente di Juanfran. E’ trionfo Real, campione d’Europa per l’undicesima volta. Delusione e amarezza per Simeone, provato da questa sconfitta. Memorabili i suoi incitamenti alla curva bianco-rossa che purtroppo non sono bastati.
Chissà se dopo l’ennesimo trionfo con i blancos, Cristiano Ronaldo il prossimo anno non vada al P.S.G. per trovare nuovi stimoli? Discorso inverso per Simeone, dopo l’ennesima quasi impresa sfiorata, sarà forse più facile ricominciare in un’altro club dopo aver dato tanto all’Atletico? Zidane invece dopo questo successo è sempre più ben saldo il trono della “Casa Blanca”.
Lo scopriremo solo vivendo…
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