Bautista fa il vuoto
Bautista fa il vuoto

Bautista fa il vuoto

Bautista fa il vuoto

Bautista fa il vuoto – 23.02.2019 – Yamaha Finance Australian Round – Inizia oggi la nuova stagione del campionato del mondo di Superbike 2019. Si inizia con il nuovo regolamento (ndr) e nessuno sa quale sarà l’incognita gomme, tempi e prestazioni di ogni singolo pilota. In pista moto e piloti che parteciperanno all’intero campionato oltre alle wild card ammesse ad ogni gran premio. Prima gara in Australia sul Circuito di Phillip Island. Il Phillip Island Grand Prix Circuit ci regala 4.445 metri composti da 12 curve, 5 a destra a 7 a sinistra oltre al rettilineo di 835 metri che segna la partenza e l’arrivo. Al via ci sono 19 piloti in Gara, meteo buono in tutte le manches: 21° la temperatura dell’aria e 41° la temperatura sull’asfalto in Gara1.

Bautista che ben comincia … si prende la vittoria !

La Superpole viene conquistata dal pilota Jonathan Rea su Kawasaki con il tempo di 1.29.413”, al secondo posto si piazza Leon Haslam con l’altra Kawasaki con un ritardo di 0.211” e al terzo posto si piazza Alvaro Bautista con la Ducati con un ritardo di 0.316″. Partiranno indietro i protagonisti dello scorso campionato: 4° posto per Tom Sykes su BMW, dalla 9° casella Marco Melandri su Yamaha indipendente e dalla 16° posizione Chaz Davies con l’altra Ducati, mentre le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark partiranno dalla 5° e 7° posizione in griglia, mentre ottimo sesto posto per Sandro Cortese con la prima delle Yamaha indipendenti.

Gara 1. Partenza velocissima per Jonathan Rea che con la Kawasaki prende per primo Curva 1, seguito da Alvaro Bautista su Ducati che in velocità prende subito la posizione su Rea. Dietro di loro segue la seconda Kawasaki guidata da Leon Haslam, Alex Lowes su Yamaha, Toprak Razgatioglu su Kawasaki indipendente e Tom Sykes su BMW. Solo 8° posto per Marco Melandri con la Yamaha indipendente e 11° posto per Chaz Davies ancora dolorante per i problemi alla spalla che si porta dietro da un anno. Al giro 1 è subito lotta Kawasaki (anche quest’anno…), ma è Bautista che in un giro prende già più di un secondo dagli inseguitori. Iniziano i sorpassi nelle retrovie ed il protagonista è Melandri che passa prima l’altra Yamaha indipendente guidata da Sandro Cortese, poi la Yamaha ufficiale di Michael Van Der Mark. A metà gara cambia poco, ma Leon Haslam in lotta con Jonathan Rea in uno dei controsorpassi subito dopo il rettilineo di arrivo, passa Rea di potenza, ma alla curva 4 non tiene la staccata e perde il posteriore finendo a terra. Riprende la verdona, ma deve ripartire dal fondo. L’unico a beneficiare delle posizioni è Melandri che recupera fino alla 4° piazza, per poi prendersi il gradino più basso del podio a tre giri dal termine con il sorpasso su Alex Lowes con l’altra Yamaha ufficiale.

La gara viene vinta dallo spagnolo Alvaro Bautista su Ducati, al secondo posto il pilota Jonathan Rea su Kawasaki e al terzo posto Marco Melandri su Yamaha indipendente.

1.  Alvaro Bautista  Ducati  33.38.901″
2. Jonathan Rea Kawasaki  + 14.983”
3. Marco Melandri Yamaha ind.  + 16.934”

Il giro veloce è il giro numero 3 di Alvaro Bautista su Ducati con il tempo di 1.30.884” e una velocità di 176.07 km di media oraria.

Gli italiani si piazzano :

9. Michael Ruben Rinaldi Ducati
17. Alessandro Del Bianco Honda

 

Appuntamento a domani mattina per la Tissot Superpole Race e per Gara 2.

 

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Foto cyclenews.it

Ileana Valente

fotografo, articolista, seo, copywriter, editor